giovedì 28 agosto 2014

Crown Heights Affair: You Can't Bend My Super Rod


Nata come "Ben Iverson & the Nue Det Express" la band di nove componenti fu rinominata in occasione del loro primo album con il nome del loro quartiere originario di Brooklyn: Crown Heights. Nell'autunno del 74 i manager della RCA italiana ripescarono il singolo di debutto della band, uscito nel 1973 per inserirlo a pieno titolo nell'ondata Soul Explosion che prevedeva una raffica di 45 giri da distribuire entro Natale. 
Grafica di copertina very cheap, colori tra l'acido e lo sbiadito per un tiratissimo funk, arricchito da effetti sonori motoristici riferiti alla Super Rod del titolo e sprazzi di suono classic rock con tanto di organo solenne. 
Il sound orecchiabile, divertente e un pò caciarone di Miami era lontano, molto lontano, ma il pezzo è un piccolo oggetto di culto della produzione di questa band metropolitana che, più in là e con altre case discografiche, sfornerà brani disco-funk che scalarono le classifiche dance (You Gave Me Love su tutti).
Il brano, pur non entrando nelle classifiche di casa nostra, contribuì a rendere popolari in Italia quelle sonorità black che hanno come mentore Isaac Hayes e il suo celebre Theme from Shaft.
Tra i deejay dell'epoca, come tra quelli di oggi, grande dibattito se era meglio la versione vocale Super Rod o quella strumentale, nota come You Can't Bend My Super Rod e finita per essere il lato A del singolo. 
La questione non era peregrina, perché il groove più spiccatamente blaxploitation dello strumentale lo rende molto differente dal lato A e, a ben vedere, ottimo per alcune aperture di serate a tema.


Lato A: You Can't Bend My Super Rod (Instrumental)
Lato B: Super Rod (Vocal)
Interpreti: Crown Heights Affair
Autori: Freida Nerangis, Vernon Britton
Nr. Cat.: RCA TPBO 1065
Data di uscita italiana: Ottobre 1974

Clicca e ascolta su YouTube il brano "You Can't Bend My Super Rod (Instrum.)"


Clicca  e ascolta su YouTube il brano "Super Rod (Vocal)"




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