Nata come "Ben Iverson
& the Nue Det Express" la band di nove componenti fu rinominata in
occasione del loro primo album con il nome del loro quartiere originario
di Brooklyn: Crown Heights. Nell'autunno del 74 i manager della RCA
italiana ripescarono il singolo di debutto della band, uscito nel 1973
per inserirlo a pieno titolo nell'ondata Soul Explosion che prevedeva una raffica di 45 giri da distribuire entro Natale.
Grafica di
copertina very cheap, colori tra l'acido e lo sbiadito per un
tiratissimo funk, arricchito da effetti sonori motoristici riferiti alla Super Rod del titolo e sprazzi di suono classic rock con tanto di organo solenne.
Il sound orecchiabile, divertente e un pò caciarone di Miami era lontano, molto lontano, ma il
pezzo è un piccolo oggetto di culto della produzione di questa band metropolitana che, più
in là e con altre case discografiche, sfornerà brani disco-funk che
scalarono le classifiche dance (You Gave Me Love su tutti).
Il
brano, pur non entrando nelle classifiche di casa nostra, contribuì a
rendere popolari in Italia quelle sonorità black che hanno come mentore Isaac
Hayes e il suo celebre Theme from Shaft.
Tra
i deejay dell'epoca, come tra quelli di oggi, grande dibattito se era
meglio la versione vocale Super Rod o quella strumentale, nota come You Can't Bend My Super Rod e finita per essere il lato A del singolo.
La questione non era
peregrina, perché il groove più spiccatamente blaxploitation dello strumentale lo rende
molto differente dal lato A e, a ben vedere, ottimo per alcune aperture
di serate a tema.
Lato A: You Can't Bend My Super Rod (Instrumental)
Lato B: Super Rod (Vocal)
Lato B: Super Rod (Vocal)
Interpreti: Crown Heights Affair
Autori: Freida Nerangis, Vernon Britton
Nr. Cat.: RCA TPBO 1065
Data di uscita italiana: Ottobre 1974
Clicca e ascolta su YouTube il brano "You Can't Bend My Super Rod (Instrum.)"
Clicca e ascolta su YouTube il brano "You Can't Bend My Super Rod (Instrum.)"
Nessun commento:
Posta un commento