sabato 30 aprile 2016

Betty Wright: Open the Door to Your Heart


Nel 1976 esce il quinto album di Betty Wright, intitolato, guarda caso, ...Explosion!. L'impronta del Miami Sound è ora indelebile, l'artista conserva la sua anima soul e rhythm and blues ma le atmosfere sono più allegre, rilassate, ballabili e spensierate rispetto a molti brani del suo precedente repertorio.
Open the Door to Your Heart è la cover di un classico del soul di Detroit, inciso da Darrell Banks nel 1966, passato alla storia come uno dei brani più celebri del Detroit Sound a non essere pubblicato dalla Motown. 
Nella sua interpretazione Betty Wright propone ancora una volta la sua voce possente ed incisiva su una ritmica disco, il tutto sotto l'occhio attento del produttore Willie Clarke (Miami, Latimore,George McCrae,Timmy Thomas, T-Connection...).
Il singolo venne pubblicato solo in Italia, peraltro con scarso successo, dove nessuno quasi conosceva l'originale. Le atmosfere Northern Soul filtrate in stile disco non fanno breccia nè in radio nè nelle discoteche, nonostante la qualità dell'artista e dei musicisti che l'accompagnano.
Inoltre è il caso di segnalare che per il mercato anglosassone la scelta del singolo cadde su If I Ever Do Wrong, uno dei due brani lenti dell'album, una ballata soul intensa e raffinata, a conferma della diversa strategia di mercato e tradizione che riguardava l'artista rispetto al territorio. D'altra parte Betty Wright non era nuova a questo genere  di situazioni, visto quanto era accaduto con Tonight's the Night, uno dei brani più famosi dell'artista, uscito in Italia solo come lato B di Shoorah! Shoorah!

Lato A: Open the Door to Your Heart
Autori: Bettye Crutcher, Raymond Jackson, Homer Banks
Lato B: Don't Forget to Say I Love You
Autori: Betty Wright, Willie Clarke
Interprete: Betty Wright
Nr. Cat. RCA Victor TPBO 7026
Data di uscita italiana: 1976

Clicca e ascolta su YouTube il brano "Open the Door to Your Heart"





domenica 17 aprile 2016

Faith, Hope & Charity: Life Goes On


Van McCoy (1940-1979) , il direttore d'orchestra e compositore di Washington affermatosi a New York, famoso nel mondo per la sua The Hustle, nel 1976 si dedica con grande impegno alla produzione del quarto album dei Faith, Hope & Charity, la band soul-disco originaria della Florida. L'idea è quella di proporre un album gioioso, brillante che abbandonasse gli accenti funk del primo LP per una coralità orchestrale e ritmica in linea con i tempi e cn l'allegria e la voglia di ballare di quegli anni. Il brano guida dell'album, dal titolo omonimo, è composto dallo stesso Van McCoy e interpretato con grande trasporto dal trio. La partenza è percussiva, trascinante ma il vero mood del brano è il crescendo corale e orchestrale, la vocalità con accenti gospel che celebra la vita e la necessità di godersela, di guardare avanti, e il ballo, la dance, è un complemento fondamentale di questa filosofia. Al progetto partecipano fior di musicisti, tra i quali il batterista Steve Gadd e il tastierista Richatd Tee.
Nel 7 pollici i break percussivi e strumentali sono meno prolungati ed incisivi rispetto alla versione dell'album e del mix, pertanto il singolo risulta molto più sbilanciato verso la melodia, e di fatto meno godibile sia in radio che in pista. Le classifiche non lo premiano, il singolo raggiunge solo la 65esima posizione nella classifica R & B in USA e anche in Italia resta nascosto negli scaffali dei negozi. Eppure, soprattutto grazie alla versione 12", i deejays lo scoprono e lo riscoprono. Il tocco autoriale di Van McCoy lo rende perfetto per i ballerini di hustle, soprattutto in quelle discoteche frequentate dalla emergente borghesia nera negli States, quegli stessi locali che di lì a breve sanciranno il successo di gruppi quali gli Chic e la S.O.S. Band i cui accenti funk e ritmici in quegli anni sono sempre stati più graditi al pubblico rispetto alla commistione tra soul e disco dove la vocalità ha un ruolo determinante.


Lato A: Life Goes On
Lato B: A Time for Celebration
Autore: Van McCoy
Interpreti: Faith, Hope & Charity
Nr. Cat. RCA Victor TPBO 7029
Data di uscita italiana: 1976

Clicca e ascolta su YouTube il brano "Life Goes On"


domenica 10 aprile 2016

Vicki Sue Robinson: Never Gonna Let You Go


Vicki Sue Robinson, artista poliedrica come abbiamo già raccontato nel post dedicato a Turn the Beat Around, è una delle protagoniste assolute della serie Soul Explosion. Questo altro singolo (...ne seguiranno ancora) è un perfetto connubio di disco orchestrale, ritmo e melodia con la voce di Vicki in primissimo piano a dare una qualità superiore all'insieme. 
Il pezzo, a ben vedere più orecchiabile del frenetico e percussivo Turn the Beat Around, è diventato un piccolo classico anche se nelle classifiche disco si fermò al 4° posto senza bissare il primato dell'altro brano di punta dell'album.
La produzione è raffinata, con musicisti di prim'ordine tra cui il batterista Jimmy Young, il percussionista Ray Armando (ascoltatelo qui) e il sax tenore di George Young che esplode nella versione strumentale del lato B. La cantante si impone ancora una volta come una delle regine bianche del soul anche se in Italia non riceve un'accoglienza adeguata, frutto peraltro di una altrettanto inadeguata promozione dell'artista. Da noi i suoi brani restano un prodotto da intenditori, da appassionati del settore e non raggiungono i vertici di altre colleghe dell'epoca come Gloria Gaynor o Donna Summer. 
La stessa copertina nazionale del singolo ha una veste puramente grafica, senza concedere nulla all'immagine dell'artista. In altri paesi europei (ad esempio Francia, Germania e Olanda) il singolo non presenta la versione strumentale ma è abbinato al brano Daylight, scritto da Bobby Womack, un titolo che sarà invece protagonista di un altro 45 giri della nostra Soul Explosion... ne riparleremo a breve.


Lato A: Never Gonna Let You Go
Lato B: Never Gonna Let You Go (instr.)
Autore: Warren Schatz
Interprete: Vicki Sue Robinson
Nr. di cat.: RCA PB 10435
Data di uscita italiana: 1976

Clicca e ascolta su YouTube il brano "Never Gonna Let You Go"